5. Linguaggio e computer: una storia lunga 50 anni

Domandare un’informazione a un computer è un’operazione che facciamo ogni giorno: quando ricerchiamo un’informazione su Google, quando traduciamo un testo online o utilizziamo tecnologie come i correttori automatici per inviare un messaggio in un italiano grammaticalmente corretto o quando cerchiamo e leggiamo un’opera letteraria su un tablet.  E quest’anno probabilmente uno dei prodotti più desiderati nella nostra wish list natalizia sarà uno “smart speaker” come l’Amazon Echo o il Google Home, in grado di comprendere le nostre parole ed eseguire le nostre richieste, una sorta di nipotino meno ingombrante e più economico dell’HAL 9000 di “2001: Odissea Nello Spazio”.

Queste tecnologie e questi strumenti si fondano su un presupposto fondamentale: che la macchina sappia riconoscere un linguaggio umano, conoscerne le parole, la loro struttura e la loro organizzazione; comporre e comprendere espressioni linguistiche complesse, e usarle nei contesti e nei modi appropriati. Per realizzare questo presupposto è necessaria una mediazione tra il linguaggio umano e la capacità di comprensione delle macchine, che riescono a capire solo quanto viene descritto attraverso algoritmi.

La ricerca e l’ottimizzazione continua di modelli per trovare un punto d’incontro tra il linguaggio umano con quello dei computer è lo scopo principale della Linguistica computazionale, una materia di ricerca multidisciplinare che intreccia l’informatica con l’ingegneria, la linguistica con le scienze cognitive, la filosofia e le scienze umane.

Uno dei centri internazionali più importanti per la ricerca sulla linguistica computazionale è l’Istituto di Linguistica Computazionale del Cnr (Ilc-Cnr), nato a Pisa 50 anni fa come Divisione Linguistica del Cnuce, e che ha ancora sede nell’Area della Ricerca del Cnr di Pisa.

I suoi ambiti di ricerca sono diversi e complessi: l’esplorazione e l’analisi di testi attraverso l’utilizzo di strumenti informatici; lo sviluppo di sistemi informatici dotati di conoscenze linguistiche e in grado di esibire capacità linguistiche simili a quelle umane; l’elaborazione di modelli computazionali e simulazioni della competenza linguistica umana, della sua acquisizione e del suo uso; l’adozione di standard, lo scambio di buone pratiche per l’interoperabilità, il riciclo e il riutilizzo dei risultati disponibili nel settore dell’Ingegneria del Linguaggio e del ciclo di produzione delle risorse linguistiche; lo sviluppo di infrastrutture col fine di stabilire nuove funzionalità di accesso, interoperabilità e condivisione di risorse e strumenti linguistici; lo sviluppo di tecnologie e strumenti per l’informatica letteraria.

Nella puntata di giovedì 6 dicembre dalle 10 sulle frequenze di Punto Radio (FM 91.1-91.6) e in streaming sulla web tv del Cnr (www.cnrweb.tv ) approfondiremo i vari filoni di ricerca di cui si occupa l’Ilc-Cnr e mostreremo anche come  alcune attività di ricerca abbiano delle ricadute importante per il mondo della scuola e della didattica.

Ospiti della puntata saranno:

  • Simonetta Montemagni, direttrice dell’Istituto di Linguistica Computazionale del Cnr (Ilc-Cnr);
  • Nicoletta Calzolari, ricercatrice associata dell’Ilc-Cnr (Ilc-Cnr)
  • Felice Dell’Orletta, ricercatore dell’Ilc-Cnr;
  • Emiliano Giovannetti, ricercatore dell’Ilc-Cnr;
  • Monica Monachini, ricercatrice dell’Ilc-Cnr;
  • Vito Pirrelli, ricercatore dell’Ilc-Cnr;
  • Eva Sassolini, ricercatrice dell’Ilc-Cnr.
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