5. Come e perché sta cambiando il clima

Da un sondaggio Swg dell’ottobre scorso emerge che i cambiamenti climatici sono al primo posto tra le emergenze che preoccupano di più italiani. Una paura che aumenta tra le generazioni più giovani, alimentata anche dalle battaglie ambientaliste che la giovane attivista svedese Greta Thunberg e il movimento “Fridays for Future” stanno conducendo da qualche anno a questa a parte.
Ma esiste realmente un’emergenza clima e questo cambiamento può essere davvero imputato esclusivamente al surriscaldamento globale?
Uno studio del 2013 pubblicato su Environmental Research Letters, ha mostrato che il 97% degli studiosi del clima erano d’accordo nello stabilire una grossa responsabilità umana nei cambiamenti climatici, una percentuale salita quest’anno al 99%. Ma esiste una piccola parte di studiosi che non la pensa così e che afferma che le attività umane incidono solo per il 5% sul cambiamento climatico, mentre il 95% dipende invece da fenomeni naturali legati al sole.
Nella puntata di Aula 40 di giovedì 28 novembre dalle ore 9.30, sempre dalle frequenze di Punto Radio (Fm 91.1-91.6) e in streaming su www.cnrweb.tv, cercheremo di capire quali sono queste responsabilità umane e cosa è possibile fare, ora, realmente, per ridurne l’impatto, dando spazio anche a coloro che non la pensano così. Spiegheremo inoltre gli effetti che i cambiamenti climatici hanno sulla nostra economia.

Ospiti della puntata saranno:

Leonardo Bertini, attivista del comitato “Fridays for Future” di Pisa;

Luciano Celi, collaboratore tecnico dell’Istituto dei Processi Chimico-Fisici del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ipcf-Cnr);

Matteo Coronese, allievo perfezionando dell’Istituto di Economia della Scuola Superiore Sant’Anna; 

Daniele Grifoni,  bioclimatologo e ricercatore del Consorzio LaMMA (servizio meteorologico della Toscana);

Domenico Laforenza, associato emerito del Consiglio Nazionale delle Ricerche;

Luca Pardi, primo ricercatore dell’Istituto dei Processi Chimico-Fisici del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ipcf-Cnr);

Antonello Provenzale, direttore dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Igg-Cnr).

In collegamento telefonico:
• Renato Colucci, ricercatore dell’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ismar-Cnr);
• Franco Prodi, climatologo

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