17. Il futuro delle biblioteche nell’era digitale

Le biblioteche per secoli sono state le istituzioni culturali deputate alla conservazione e alla fruizione del patrimonio documentale. Sin dall’antichità sono state le custodi della nostra cultura, permettendo che arrivassero fino a noi i classici della letteratura greca, latina e medievale. L’importante funzione storica e culturale della biblioteca come istituzione, in questo caso quella di un’abbazia cistercense, è stata ben descritta nel romanzo di Umberto Eco “Il Nome della Rosa”.

Anche oggi, ogni anno in Europa 1,2 milioni di cittadini usufruiscono dei servizi offerti dalle circa 70.000 biblioteche europee.  Con l’avvento delle tecnologie digitali questi storici compiti sono venuti meno.

E’ possibile immaginare un mondo senza biblioteche? Sicuramente no, ma è giusto chiedersi se una istituzione tanto amata potrà sopravvivere in un contesto storico in cui è possibile accedere a milioni di libri e documenti  dagli schermi dei nostri tablet e computer, senza limiti di consumo, e restando comodamente seduti sui divani dei nostri appartamenti o sulle poltrone dei nostri uffici.

La domanda più giusta da farsi è: cosa perderemo se non esistessero più le biblioteche? E quale surplus offre questa istituzione?

È cominciata, infatti, una lenta ma inarrestabile trasformazione di alcune biblioteche in centri per l’istruzione, l’intrattenimento e il lavoro, senza abbandonare la loro eterna funzione di promotrici e dispensatrici di cultura.

Le tecnologie digitali saranno di ausilio per migliorare e aumentare i servizi offerti da questa istituzione. La Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, per esempio, si è servita del sito web Flickr per postare il proprio archivio fotografico online, con l’aiuto di volontari per taggare i documenti. E chissà nel futuro , le biblioteche potrebbero diventare ambienti altamente partecipativi, in cui gli utenti potranno informarsi attraverso superfici touch screen e dispositivi interattivi e magari consultare in formato digitale preziosi incunaboli, testi antichi o edizioni introvabili.

Del futuro delle biblioteche parleremo nella puntata di giovedì 17 maggio di Aula 40 dalle 10 sulle frequenze di Punto Radio (91.1-91.6) e in streaming sulla web tv del Cnr (www.cnrweb.tv).

Ne parleremo insieme a:

  • Matteo Abrate, ricercatore dell’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr (Iit-Cnr);
  • Gabriella Benedetti, coordinatore organizzativo del Sistema Bibliotecario di Ateneo dell’Università di Pisa;
  • Silvia Giannini, responsabile delle Biblioteca scientifica dell’Area della ricerca del Cnr di Pisa;
  • Silvia Piccini, ricercatrice dell’Istituto di Linguistica Computazionale del Cnr (Ilc-Cnr);
  • La classe 3ASA del Liceo Filippo Buonarroti di Pisa;

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