Il 3 maggio del 1968 la gendarmeria francese carica i 400 studenti riuniti nel cortile della Sorbonne per protestare contro la chiusura di un corso di laurea. Inizia in quel momento il Sessantotto, il movimento di contestazione sociale e politica che attraversò tutto il mondo occidentale.
In Italia questo fenomeno ebbe Pisa come fulcro e centro propulsore. Qui il movimento studentesco partì in anticipo, nel febbraio del 1967, con l’occupazione della Sapienza. Da quel momento in poi, Pisa divenne il cuore politico e culturale del movimento sessantottino in Italia.
Il Sessantotto non è stato solo un movimento di contestazione studentesca: è stata una profonda richiesta di rinnovamento culturale e sociale che ha visto come protagonista quella generazione nata negli ultimi anni del periodo bellico e nell’immediato dopoguerra e che ha portato nello spazio pubblico nuove istanze, creando nuovi linguaggi.
Un rinnovamento che ha prodotto una nuova classe dirigente e intellettuale
Nella prossima puntata, giovedì 3 maggio dalle ore 10, ascolteremo sulle frequenze di Punto Radio (Fm 91.1-91.6) e in streaming sulla web tv del Cnr (www.cnrweb.tv) le testimonianze di alcuni protagonisti di quegli anni, che hanno, o hanno avuto, importanti ruoli nel mondo accademico e della ricerca.
Ospiti della puntata:
- Michele Battini, docente di Storia Contemporanea dell’Università di Pisa;
- Giuliano Colombetti, ricercatore associato dell’Istituto di Biofisica del Cnr (Ibf-Cnr);
- Felice Dell’Orletta, ricercatore dell’Istituto di Linguistica Computazionale (Ilc-Cnr);
- Francesco Lenci, ricercatore associato dell’Istituto di Biofisica del Cnr (Ibf-Cnr);
- Alessandra Lischi, delegata del Rettore dell’Università di Pisa per la comunicazione e diffusione della cultura;
- La classe 3ASA del Liceo Filippo Buonarroti di Pisa.
